Torre San Giovanni nel Parco Regionale Litorale di Ugento

Torre San Giovanni si presenta come una delle località più affascinanti da ammirare lungo i 200 km di costa che abbracciano la terra salentina.

La ricchezza storica e la bellezza paesaggistica rendono Torre San Giovanni un gioiello del basso Salento. A dominare sull’intera frazione affacciata sul Mar Ionio e collocata all’interno della provincia di Lecce, si erge l’iconica Torre: commissionata intorno al XVI secondo da Carlo V svolge il ruolo di torre di controllo; distrutta da un assalto turco venne ricostruita e munita di cannone, con palle da 3 libre e recinzione; oggi è un faro impreziosito da una pittura che ricorda la trama degli scacchi.

Tuttavia, sono le innumerevoli sfumature del mare che battono sui toni dello smeraldo e dello zaffiro a ricreare un’ambientazione caraibica e rendere Torre San Giovanni la perla del Parco Nazionale Regionale Litorale di Ugento (il territorio del parco, delimitato dai paesi di Torre San Giovanni e Lido Marini, assume tale denominazione nel 2007).

La distesa di spiaggia chiarissima e i colori cristallini dell’acqua si arricchiscono di stupendi lidi che aggiungono maggiore confort al paesaggio paradisiaco e soddisfano le esigenze di qualsiasi visitatore.

Torre San Giovanni: curiosità storiche

Alcuni reperti archeologici, come delle anfore greche rinvenute nel sottosuolo, fanno supporre che le origini di Torre San Giovanni vadano ricercate nella civiltà cretese.

I primi reali e consistenti sviluppi, però, sembrano coincidere con la nascita della civiltà messapica che fonda Ozan (attuale Ugento) e inizia a sfruttare la posizione strategica della marina e del porto che diventa un fondamentale snodo commerciale capace di collegare l’area con tutte le altre città messapiche. L’ipotesi viene confermata dal ritrovamento di resti archeologici di mura messapiche, databili intorno al 500 a.C. e sfruttate anche dalle postume dominazione, come quella romana. Accanto ai ritrovamenti citati, infatti, compaiono resti di abitazione romana che rivelano quanto il porto di Torre San Giovanni fosse importante anche come scalo militare.

Dopo un lungo periodo di abbandono, dovuto alla scontrosità del territorio, il piccolo borgo torna a popolarsi in seguito alla bonifica delle aree paludose in età fascista.

La data di inizio delle prime visite turistiche, invece, risale ai primi anni ’70, periodo in cui iniziano a comparire le ville e gli alberghi che ancora oggi rendono la località balneare una tra le mete più belle e confortevoli del Salento.

Cosa fare a Torre San Giovanni: cultura e divertimento

Le meravigliose spiagge di Torre San Giovanni accolgono gli amanti delle atmosfere caraibiche e della sabbia chiarissima, ma lungo la cosa fino alla Torre del Faro si susseguono anche numerose scogliere che diventano una fantastica attrattiva per tutti gli amanti dei tuffi.

Le attrazioni naturali vengono affiancate da numerose attività nautiche che garantiscono grande divertimento. Gli adulti possono cimentarsi, anche insieme all’aiuto di istruttori locali molto competenti, con i vari sport acquatici, mentre per i più piccoli vengono organizzati numerosi sport e giochi di gruppo.

Se le giornate salentine regalano emozioni uniche, la notte a Torre San Giovanni continua a sorprende con nuovi colori, sapori e musica. Nelle incantevoli sere d’estate, le vie e le piazze si riempiono di numerosi concerti e piacevoli spettacoli dal vivo, ma sono i profumi e i sapori della terra a coccolare ogni passante. Tra i piatti tipici le Municeddhe, delle lumache a cui ogni anno in agosto si celebra una festa, oppure le orecchiette con sugo di ricotta forte o ancora il polpo alla pignata.

Gli amanti del buon cibo possono prendere parte anche alla “Sagra della Puccia“, un pane caratteristico, insaporito con olive nere e servito con un contorno di pomodori, verdure e tonno, o partecipare alla “Sagra te li ciceri e tria“: tagliatelle casalinghe condite con ceci e pasta fritta.

Un evento molto suggestivo e imperdibile è la festa patronale della Madonna dell’Aiuto che si svolge nella seconda domenica di agosto e racconta il particolare legame con la vita e il mondo dei pescatori devoti alla Madonna. La festa si apre con i fuochi d’artificio e la musica della banda. Le vie del paese vengono invase dalla Fiera Mercato, ma è il passaggio della Processione nel centro del paese e l’accensione delle luminarie a rendere magico un luogo reso bello dalla natura e dalla tradizione.

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