Specchia

Specchia: cosa vedere

Specchia è una delle città più belle non solo della Puglia, ma di tutto il Bel Paese. Nasconde un fascino artistico unico e unisce in sé stili e influenze architettoniche molto diverse. Senz’ombra di dubbio si tratta di una delle città più sottovalutate in assoluto anche se ha tantissimo da offrire non solo sul piano storico o culturale, ma persino su quello gastronomico. Cerchiamo di capire insieme cosa vedere a Specchia e perché questa città merita la nostra attenzione.

Chiese di Specchia: una delle perle del Salento

Il Salento, si sa, è una di quelle terre di mistica magia che ospitano un elevato numero di centri urbani a dir poco favolosi. Specchia, però, è particolare: si tratta di un borgo abitato da poco meno di 5.000 specchiesi con una concentrazione di edifici dall’alto valore storico-artistico a dir poco incredibile.

Non a caso Specchia è un borgo inserito nella classifica dei “100 borghi più belli d’Italia”. Il leitmotiv principale di questa città è sicuramente rappresentato da una varietà di chiesa che ha dell’incredibile.

Partendo dalla Chiesa della Madonna dell’Assunta, che venne costruita nel 1605 e successivamente ne fu restaurata la facciata con la navata centrale, è possibile osservare dei veri e propri gioielli architettonici a carattere ecclesiastico. Basti pensare il vicino Convento dei Francescani Neri, la cui storia risale al 1531, quando nel convento si svolse il Capitolo dei Francescani Neri. I pilastri di queste maestose costruzioni sono realizzate nella tipica pietra leccese e stuccati allo stile veneziano. Gli archi, invece, sono stati decorati con dei motivi floreali unici. Tutto questo crea un’apparenza di santità mista al fascino delle vecchie costruzioni.

Degna di nota è anche la cappella di Santa Caterina Martire, in quanto ben affrescata con numerosissime scene relative alla vita di questa Santa e, ovviamente, del suo martirio in nome della Fede cristiana.

Vicino alla cappella si può trovare anche una cripta ben scavata direttamente nella roccia e sorretta da oltre 36 colonnine disposte su 4 linee. Sulla porta, invece, si vedono gli affreschi rappresentanti gli altri Santi tra cui San Cosimo, San Damiano e la morte di Santa Agata. Non molto lontano sorge anche la Chiesa di Santa Eufemia datata IX secolo.

L’abside di questa chiesa medievale è rivolta verso l’oriente, secondo la tradizione bizantina (difatti dall’est sorge il sole, il simbolo di Cristo e della sua divinità). La pianta di questa chiesa è a carattere rettangolare, mentre l’abside è poligonale.

Senza dimenticarsi di visitare la Cripta della Madonna del Passo che venne edificata a cavallo tra il 1500 e il 1600. Si tratta della cripta che ospita il famoso quadro della Madonna con il Bambino. Di forma quadrangolare, al suo centro ospita un baldacchino di modeste dimensioni a sua volta delimitato da alcune colonne. L’altare, invece, è stato realizzato nel tipico stile tardo rinascimentale.

Il Castello di Specchia

Raggiungendo questo magnifico borgo non ci si può per nessun motivo al mondo dimenticare di visitare il castello locale. Si tratta di un edificio realizzando nel 1500, ma che al giorno d’oggi presenti numerosi segni dei rifacimenti avvenuti più tardi (specialmente nel Seicento e nel Settecento).

Il Castello Protonobilissimo-Risolo fu originariamente una costruzione isolata dalle altre e non collegata con nessun altro edificio. Al giorno d’oggi, però, possiamo notare la congiunzione ad altri edifici, in particolare ai torrioni quadrati e abbastanza alti situati sugli spigoli del castello. In questo modo esso assume un’apparenza ancora più medievale e di delineazione antica.

Degna di nota anche la sua storia, in quanto il Castello di Specchia fu proprietà di molte famiglie nobili della zona, tra cui Ratta, Capua, Branda, Trani e dei Del Balzo.

Tuttavia, la famiglia nobile più famosa che ebbe in proprietà il Castello di Specchia è sicuramente quella dei Protonobilissimo, dei marchesi locali che vissero nel borgo tra il 1500 e il 1600. Al giorno d’oggi, invece, il Castello di Specchia appartiene alla famiglia dei Risolo. Attorno al castello circolano numerose storie e leggende affascinanti.

I turisti che vi vengono possono scoprirne gli enigmi e i segreti gelosamente custoditi dal tempo. Molti tornano al Castello di Specchia con l’intenzione di osservarne le meraviglie storiche, guardare il pozzo nel cortile interno oppure salire sulla torre.

Frantoi di Specchia

A Specchia si possono visitare alcuni frantoi ipogei scavati tra il XV ed il XIX secolo, e rappresentano importanti testimonianze storiche della produzione dell’olio d’oliva nei secoli scorsi.

Il Frantoio ipogeo Scupola si trova nella corte G. Carducci, poco distante da Piazza del Popolo, nel centro storico di Specchia.

Si compon di due diversi ambienti. Il primo, scavato nel tufo nel XV secolo, custodisce al suo interno una macina utilizzata nella vasca di spremitura, quattro torchi “alla genovese” e le relative vasche di decantazione dell’olio. Il secondo, invece, scavato intorno al XVII secolo, custodisce altre tre macine, con i relativi “pozzi di calata”, otto torchi “alla calabrese” e ulteriori vasche di decantazione. All’interno del frantoio è possibile notare diversi depositi destinati allo stoccaggio delle olive e luoghi di ristoro per gli operai.

Ecco il frantoio in un video dedicato

A Specchia è possibile ammirare anche il frantoio ipogeo di via Perrone e il frantoio del Convento dei Francescani Neri, eretto fra IX e XVI secolo.

Il Video di Specchia

Scopri Specchia e i suoi tesori in un video

 

Mappa di Specchia


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