Le spiagge del Salento: Santa Maria di Leuca, Marina di Pescoluse e Torre Vado

Il Salento è una delle zone più apprezzate d’Italia per la bellezza impareggiabile degli scenari naturali, infatti, le sue spiagge di sabbia argentata che si estendono per chilometri ed il mare turchese che le lambisce attraggono da sempre migliaia di turisti.

Alcune mete inconsuete da visitare a Santa Maria di Leuca

Santa Maria di Leuca offre alcuni luoghi poco frequentati dal turismo di massa, ma che, forse proprio per questo, sono dotate di un fascino unico.

Un itinerario molto suggestivo e non sempre conosciuto è quello delle grotte, tra cui la Grotta del Diavolo. Si tratta di una formazione rocciosa di granito bianchissimo sotto a cui il mare forma numerosi vortici; la leggenda vuole che i rumori udibili al suo interno fossero prodotti dalle urla di Satana in persona. La grotta, dentro alla quale sono stati ritrovati alcuni interessanti reperti di armi e ossa umane, è raggiungibile anche da terra, attraverso una piccola apertura posta sul suo dorso.

Questo luogo, secondo la tradizione popolare, sarebbe stato abitato anche da Leucasia, la famosa sirena dalla pelle bianca.

Per chi preferisce il mare alla terra è quasi obbligatorio recarsi al largo della Marina di Leuca dove, quando le condizioni del mare sono particolarmente favorevoli, è possibile ammirare l’incontro tra i due mari (Adriatico e Ionio).

Esiste infatti una netta linea di demarcazione formata dalle correnti provenienti dal Canale d’Otranto e dal Golfo di Taranto, che sembra fungere da spartiacque tra i due mari, offrendo uno spettacolo di raro fascino.

Per godere dello spettacolo mozzafiato della città notturna che si estende verso l’orizzonte è consigliabile visitare il Santuario de Finibus Terrae attraverso la suggestiva scalinata che conduce poi al porto, illuminato dal maestoso faro. Situata sull’estremo lembo meridionale del Salento, questa basilica è stata costruita sulle rovine di un antico tempio pagano.

Alcuni itinerari inconsueti da visitare a Marina di Pescoluse

Denominato con ragione “Le Maldive del Salento“, il litorale di Marina di Pescoluse offre alcuni itinerari poco frequentati dal turismo di massa.

La Grotta delle Tre Porte è una formazione rocciosa particolarmente suggestiva che si trova sulla costa nella zona di Tricase e che è raggiungibile via mare; si tratta di una maestosa struttura dotata di tre ingressi sull’acqua turchese.

Il Dolmen Argentina è un monumento megalitico composto da un ingresso esterno e facilmente raggiungibile per via terrestre che, attraverso alcuni rudimentali gradini, conduce alla tomba ipogea risalente a molti secoli avanti Cristo. Il territorio di Pescoluse ospita numerosi resti di questo tipo, testimonianza delle sue antiche origini, che attirano da sempre l’interesse di molti archeologi.

La presenza di numerosi fenomeni carsici offre uno spettacolo di intensa suggestione, soprattutto nel borgo di Castro dove è possibile ammirare la splendida Grotta della Zinzulusa, una grandissima cavità naturale contornata da aspre rocce a picco che sembra l’ingresso verso le viscere della terra.

Alcuni suggerimenti per una vacanza a Torre di Vado

Invece, Torre Vado è una località situata a sud di Pescoluse, così denominata per la presenza di una torre cinquecentesca, costruita sulla costa a difesa dalle invasioni dei pirati Saraceni.

Dopo essere stata ristrutturata nei primi anni del novecento, oggi si erge maestosamente sulla costa, offrendo l’opportunità di una visita di grande interesse architettonico.

Le colline circostanti rappresentano una meta d’elezione per chi desidera rilassarsi al fresco tra ulivi secolari, nel più assoluto silenzio.

L’ambiente paesaggistico della zona ricorda moltissimo quello Greco, per la presenza di basse abitazioni bianche circondate da una rigogliosa macchia mediterranea, che assicura un clima fresco e ventilato soprattutto nelle ore serali.

Per la sua posizione geografica e per l’esposizione climatica Torre Vado offre una sistemazione ideale anche per chi cerca una vacanza rilassante.

Prenota ora